Note

A S L, Archivi notarili, notaio Giuseppe Garrapa , 46/23, atto del 3 marzo 1630, cc. 58r-70r.

In Appendice riporto il documento, data la sua importanza, per far comprendere innanzitutto il tipo di contribuzione relativo alle entrate comunali a cui viene sottoposto il cittadino nell’antico regime. Il documento, rivolto a regolare minuziosamente tale materia, nella sua complessità permette di apprezzare, oltre naturalmente i diversi aspetti economici e fiscali, la molteplicità delle implicazioni istituzionali e sociali, che cristallizzandosi nel tempo diventano in tale ambito consuetudini, usi e costumi dell’intera popolazione di Melpignano. Se si tiene conto poi che i suddetti aspetti istituzionali e sociali sono stati in vigore per tutto l’antico regime, si evince l’estrema importanza del detto documento, in quanto tali consuetudini hanno continuato a caratterizzare i tempi successivi. Soltanto con la perdita della particolare specificità legata essenzialmente al mondo agricolo, caratteristica della società contemporanea, il detto documento assume il ruolo di testimonianza di un tempo oramai che non esiste più.