Chiesa parrocchiale di s. Giorgio, Presbiterio, lato destro, affresco raffigurante: Madonna in maestà con angeli musicanti, sec. XVI (1525?). Particolare.
A Maria Cristina Francesca

Pantaleo Palma

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L'interesse suscitato con la realizzazione, nel '93, del volume su Melpignano, ha portato il C.R.S.E.C. di Maglie a riproporre in modo nuovo tale importante iniziativa. Il volume infatti, con il particolare approfondimento dell'evoluzione delle istituzioni locali, rappresentate dal Feudo, dalla Parrocchia e dal Comune, per risalire a quelle provinciali e più in generale dello Stato attraverso i primi documenti risalenti ai primi anni del Trecento per arrivare fino alla metà del Novecento, e con l'inclusione dei lavori archivistici che avevano portato, grazie all'impegno dell'Amministrazione comunale, al recupero del proprio Archivio storico, costituisce in tal modo una sorta di banca-dati per l'approfondimento di tanti altri possibili studi.

Realizzazione importantissima ancor più perchè, riguardando Melpignano - una comunità della Grecìa salentina -, si contribuisce all'approfondimento delle diverse problematiche che hanno interessato sia la ricostruzione dei carattereri originari della sua popolazione come l'evoluzione delle sue istituzioni e delle sue comunità di origini e tradizioni bizantine verso l'assimilazione alla restante area latina.

Lo sviluppo dell'informatica e la facilità offerta dallo sviluppo del linguaggio globale, impongono ora di prendere in considerazione la possibilità di affidare alle nuove frontiere della editoria informatica il suddetto interessante lavoro, per un suo migliore e più completo sviluppo, rendendolo accessibile ad una più vasta utenza con i moderni mezzi della comunicazione, trattandosi di un modello, di un unicum, in cui tutti i processi evolutivi socio-economico-politico-religioso-istituzionali vengono presi in esame rappresentando un modello della storia di una comunità attravero il tempo.

Come nella prima edizione del volume, il C.R.S.E.C. di Maglie in questa occasione rinnova ancora il proprio impegno consapevole di aver contribuito allo sviluppo e alla conoscenza dei diversi aspetti culturali delle comunità di propria competenza, offrendo alle giovani generazioni un modo nuovo per conoscere ed amare la propria storia, un aspetto fondamentale per comprendere e rispettare il proprio irripetibile patrimonio culturale.

Settembre 2000

Francesco Scala
dirigente responsabile C.R.S.E.C - Lecce/43 - Maglie

Regione Puglia Assessorato Pubblica Istruzione

Abbiamo colto l'occasione offerta dal C.R.S.E.C. di Maglie per poter riproporre in modo nuovo il nostro lavoro effettuato a suo tempo, volto al recupero della memoria storico-documentaria di Melpignano, spinti dai progressi compiuti dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione che hanno contribuito a cambiare i tradizionali modelli di educazione, di studio e di ricerca. La possibilità di poter valorizzare un testo in modo interattivo e con le tante bellissime immagini che un centro antico e ben conservato, come Melpignano, propone, giustapposte a quelle del suo territorio ed alle immagini dei suoi antichi documenti, senza alcun dubbio ci ha spinto a tentare tale impresa per diversi motivi. Soprattutto perchè di fronte agli imminenti processi di globalizzazione della società, trattandosi di Melpignano e della Grecìa salentina in generale, si ripropone ormai all'attenzione di tutti in modo immediato la futura <<fortuna>> della sua storia e del suo patrimonio culturale fin qui conservato e che abbiamo raccolto nell'opera affidataci.

Con la caduta delle ideologie politiche e l'allargamento dei confini nazionali in ambiti geopolitici più complessi ed allargati, il processo di <<globalizzazione>> imposto dalle esigenze economiche avvia infatti ormai anche la nostra società ormai verso una sua complessità multietnica. Di fronte ad un <<disorientamento paralizzante>> imposto dal processo di <<globalizzazione>>, accennato già a suo tempo nell'Introduzione, ogni società consapevole del pericolo della perdita della propria cultura e della propria identità, in un estremo tentativo sta cercando di avviare tutti i possibili sforzi per il recupero e la conservazione, per la trasmissione del proprio patrimonio culturale alle nuove generazioni. Dobbiamo comprendere ormai che tale patrimonio culturale è un bene prezioso e le nuove tecnologie offrono d'altro canto l'opportunità di una sua valorizzazione e rispettiva riproposizione all'attenzione del <<villaggio globale>>, che a sua volta in una sorta di <<Umanesimo delle civiltà>>, nel rinnovato bisogno di <<conoscenza>>, ricerca e valorizza proprio tali identità culturali.

Di fronte a tali nuove prospettive, non possiamo non rinnovare l'invito già espresso a suo tempo alle giovani generazioni per una riappropriazione della propria storia, aspetto fondamentale per conoscere se stessi e per affrontare con più forza la scommessa del futuro. Tutto ciò anche confortati dalle analisi che la storia di Melpignano e della Grecìa salentina ci ripropone, da sempre insieme a tutta la penisola salentina <<terra di frontiera>> nel bacino del Mediterraneo, crogiuolo di genti, della cui presenza, intelligenza ed attività si è sempre avvalsa ed arricchita riscoprendo il suo antico ruolo di mediazione culturale e di sviluppo economico svolto nell'ambito del Mediterraneo.

Settembre 2000 l'Autore

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