Frutteto (Classificazione definitiva)

Vi sono dei terreni nel territorio di Melpignano il cui soprassuolo è composto di piante da frutto di qualità diverse, compresi i fichi pei quali non si è creduto opportuno stabilire una qualità speciale, oltre le piante di viti già descritte e oltre gli uliveti, che saranno trattati separatamente in seguito. Poiché il merito di questi soprassuoli, è maggiore di quello del suolo, si è formata una qualità speciale denominata Frutteto. Tali frutteti sono sparsi in tutto il territorio ed i migliori sono intorno all’abitato. E’ una coltura abbastanza estesa occupando circa 150 ettari, ossia il 12/100 della totale estensione; costituita da diversi generi di frutta, che, per essere di qualità scadente servono solo per il consumo locale e non per uso di esportazione. In questi terreni si coltivano anche ortaggi, ma data la mancanza di acqua, la produzione è limitata alle sole occorrenze degli usi domestici e non per scopo commerciale. Le verdure che se ne ricavano, insieme ai legumi ed ai fichi, formano gli unici nutrimenti essenziali dei contadini. E per ciò che non venne istituita la qualità Orto.

E da osservare che: essendosi da qualche anno introdotta la coltura del tabacco, in parecchie particelle, investite a frutteto si sono estirpate parecchie piante in modo da non aversi più la normale densità da costituire la qualità di soprassuolo; d’altra parte, ciò essendo avvenuto dopo il 1886 e dovendosi considerare la coltura del tabacco come transitoria, perché dall’Agenzia non sempre si ottiene la concessione, anzi se questa mancasse si ripianterebbero di nuovo alberi fruttiferi, ne consegue che per tali appezzamenti, soggetti a denuncie di miglioramento, il classatore dovrà usare la parificazione assegnandoli alla competente classe della Qualità Frutteto. In qualcuno di questi terreni, specie quelli dove la densità erborea è stata diminuita per le ragioni dette più sopra, coltivasi anche il suolo come seminativo, ma con questa differenza che, invece della rotazione normale che si pratica pei seminativi nudi, allo scopo di tener meglio rinfrescato il terreno, perché possa aversi maggior sviluppo e maggior fruttificazione negl’alberi da frutto, usasi avvicendare un anno di maggese con un anno di semina (grano, avena, orzo), a seconda della maggiore o minore fertilità del terreno.

Data l’estensione abbastanza rilevante del frutteto e dato ancora che le piante da frutto si coltivano tanto nei terreni fertili quanto nei terreni generalmente rocciosi, con produzioni variate e di rilevante distanza tra i meriti massimi e minimi, si è creduto opportuno dividere la qualità in tre classi con un unico gruppo di soprassuolo; in appresso si riassumono le caratteristiche già descritte nel prospetto di qualificazione e classificazione, con riferimento ai vari gruppi di terreno, ed alle singole classi.

Avvertenza = Nei terreni del gruppo t1 essendo quasi completamente coltivato a seminativi, non s’è incontrata durante la perlustrazione la qualità frutteto.

Qualora il classatore trovasse qualche appezzamento farà le proposte opportune per l’istituzione di Particelle tipo.

Terreni Gruppo t2 ... Soprassuolo S3

Strato coltivabile profondo circa 50 cm. Classe I ... P.T n. 19.
Strato coltivabile profondo circa 35 cm. Classe II ... P.T n. 20-20a-21.
Strato coltivato profondo circa 20 cm. Classe III ... P.T n. 23-24-25.

Terreni Gruppo t3 ... Soprassuolo Sg

Strato coltivabile profondo 35 cm. Classe II P.T n. 22.

Avvertenza = Non si riscontrano in tale gruppo di terreni appezzamenti da assegnare alla I e III classe; qualora il classatore trovasse qualche particella di tale classe farà le proposte opportune per l’istituzione delle particelle tipo.